Conoscere i segni precoci di esordio dei disturbi di neurosviluppo, fra cui l’autismo, consente di giungere ad una diagnosi precoce e dunque ad un trattamento tempestivo che consente di ottenere risultati migliore sul piano riabilitativo, riducendo la spesa sanitaria.
La ricerca individua le prime “red flags” entro i primi 4 mesi, mentre la diagnosi si colloca attualmente fra i 3 e 4 anni. Diffondere le conoscenze dei segni prodomici consente di monitorare le condizioni del minore anticipando l’intervento terapeutico/riabilitativo.